TERAMO – Nonostante qualche incertezza sulle scadenze i teramani si sono recati numerosi agli uffici preposti per rispondere al 15° censimento della popolazione dell’Istat. Alla complilazione del questionario ha risposto finora il 58% delle famiglie teramane coinvolte dal censimento (circa 22mila) di cui oltre il 41% via web e il 16,46% ha preferito consegnare i questionari nei punti di raccolta. Qualche dubbio però va ancora sgombrato: il servizio si paga? Che tempi ci sono? E’ vero che si viene multati se non si consegna il questionario? Indiscrezioni parlano di qualche ufficio che espleta il servizio a pagamento, certo è che negli uffici incaricati ufficialmente (Urp, Poste, Ced, e Uffici Anagrfe di Teramo e San Nicolò) la compilazione avviene gratuitamente attraverso i 35 rilevatori a disposizione per chiarire incertezze e aiutare i cittadini in difficoltà con il questionario on-line. Per quanto riguarda l’attività di raccolta dei moduli, la scadenza del 21 novembre faceva riferimento ai nuclei familiari che hanno ricevuto il questionario direttamente a casa tramite il servizio postale, mentre fino al 31 dicembre sarà ancora possibile rispondere al censimento per quei nuclei familiari che non hanno ricevuto i moduli a casa e devono ritirarli presso il Servizio informatizzazione del Comune (1° piano del Palazzo di Città, assessorato al Bilancio). Fissate invece al 19 dicembre le scadenze altre categoria che non rientrano nei nuclei familiari come i conviventi, gli anziani residenti nelle case di riposo, religiosi. Tutto procede dunque senza particolari intoppi nel Comune di Teramo dove, in vista dell’elevata partecipazione, ci si organizza per la fase successiva quella del "recupero dei ritardatari". Le attività di consegna dei moduli cesseranno negli uffici Anagrafe di Teramo (il 9 dicembre) e San Nicolò (il 7 dicembre) per consentire ad alcuni rilevatori impegnati nel censimento di recarsi direttamente a domicilio di quelle famiglie che non risponderanno al questionario, ed evitare così le sanzioni, che scattano al termine di una serie di controlli, che vanno dai 200 ai 2000 euro. Gli altri uffici proseguiranno invece le normali attività di raccolta dal lunedì a venerdì (dalle 9 alle 13, San Nicolò fino al giovedì).
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